fbpx
Aut.Decr.Reg.Lazio - Accreditato con il S.S.N (Servizio Sanitario Nazionale) - Associato F.O.A.I. (Federazione degli organismi per l’assistenza delle persone disabili)
UNI EN ISO 9001 EA 38

Io non so dare affetto, nessuno l’ha insegnato a me…

Se ora mi trovo in questa situazione è perchè non riesco a portare avanti la mia vita… sicuramente c’è gente che è presa con problemi molto più grandi dei miei, ma appunto perchè i miei sono piccoli non riesco a prenderli e neanche a vederli per affrontarli e dare loro una spiegazione… sono invisibili esistono e basta… e io cerco di diventare un essere umano, ua persona, ma sono solo un corpo che respira. Per imparare a fare una cosa devi vedere prima come si fa, non nasci già capace, beh è per questo che sono solo un corpo che respira, perchè nessuno mi ha mai insegnato ad essere una persona… a volte mi sembra di avere un andicap (senza offesa per nessuna persona, perchè il rispetto prima di tutto) e so che posso affrontare questo andicap, ma solo vivendo, girando… non sono nata per star in gabbia e le persone che mi hanno reso una non persona sono coloro che mi tengono in gabbia cioè i miei gennitori… può essere che io sia la solita adolescente che ha il suo momento di ribellione, ma non riesco a spiegarmi perchè io sià così fredda, così insensibile… io non so dare affetto, non ho la minima idea di come si faccia, solo ultimamente vedendo gli altri cerco di imitarli… nessuno l’ha insegnato a me, ma questo è solo un esempio della mia freddezza, è stato un modo per capire.
Da un pò di tempo provo ad improvvisare soluzioni, provo a dare loro quello che hanno dato a me… perchè se la felicità vuol dire essere dei robot che imitano le famigliole felici, ho bisogno di altrà felicità… sono staccata, mangio da sola, esco quando voglio e torno quando voglio, non sto alle loro regole come un dipendente fa con il datore di lavoro perche se no voglio essere pagata, però cerco di rendermi ultile comunque.
Fino alla settimana scorsa andava tutto bene… non sembrava importasse loro tanto di quello che facevo, quando ad un certo punto le cose sono cambiate, mia madre è molto diversa dal solito… vuole assolutamente che io non mi muova di casa usando come scusa che non faccio mai niente, che non ascolto e che non rispetto gli orari… quando proprio in questa settimana cercavo di tornare prima e comportarmi meglio. Ero perplessa dal comportamento di mia madre ma allo stesso tempo arrabbiata, quando ieri le è sfuggita qualche parola di troppo, cioè che qualcuno le ha detto qualcosa della gente con qui giro e anche di me, ma è una cosa che deve darle molto fastidio perche sembrava quasi imbarazzata e non ha voluto dirmi ne cosa le hanno detto, ne chi, ha aggiunto solo che sarebbe stato meglio che io per un pò di tempo restassi a casa.
Ora almeno so che c’è una motivazione a tutto questo, ma io di male con i miei amici non ne ho mai fatto, solo una cosa mi fa sospettare, cioè il mio orientamento sessuale, ormai è da un pò di tempo che ho scoperto che mi piacciono le donne e che ovviamente esco con molti omosessuali ma non ho mai avuto il coraggio di dirlo ai miei, l’imbarazzo è elevatissimo appunto perchè non mi hanno mai incoraggiata a parlare dell’amore, amici, affetto e queste cose in generale, praticamente loro di me sanno solo i nomi delle persone con qui esco, qualche volta mi capita di presentare qualche amico nuovo, ma mi limito solo a questo, ogni cosa che i miei amici fanno ne parlano con i genitori, io no perche solo se gli dicessi che mi son bevuta un sorsetto di birra direbbero che sono alcolizzata e credo che avendo 17 anni ormai qualche cazzata da adolescente mi sia permesso di farla, sempre senza superare il limite ovvio.
Ma apparte questo io sono quasi convinta che qualcuno abbia parlato del mio orientamento sessuale perchè al contrario se qualcuno avesse detto che per esempio mi fumo le canne, mia madre non avrebbe avuto problemi a dirmi che mi fumo le canne e sono in punizione per quello… mentre non avrebbe mai il coraggio di dirmi che sono lesbica. Non lo accetterebbero a se stessi i miei, sono riuscita a farlo io e per me è stato un passo gigantesco, e ho molti altri passi da fare, per esempio riuscire a sbloccarmi, ma il punto è che con loro che al posto di aiutarmi mi mettono i bstoni tra le ruote mi è difficile vivermi la vita.
Questo posto in cui vivo è un casino, a partire da mio padre, lui è proprio la persona più fredda che abbia mai conosciuto e la mia paura più grande è di diventare come lui… poi c’è mia madre che ha passato la sua vita a subire, partendo da sua madre e finendo con mio padre che la tratta malissimo (no non le ha mai alzato le mani), non fa mai niente per strapparle un sorriso anzi la maggior parte del tempo lo passano ad urlarsi contro, ma il punto che il pensiero di apparire come una famigliola felice supera quello di stare bene, non per niente dicono: "il primo passo è ammetterlo".
Poi c’è mio fratello di 14 anni che è molto strana come persona, diciamo che è un pò lo zimbello di tutti perchè si dimostra molto stupido in giro, ma lo fa per farsi notare perchè quando siamo solo io e lui è tutta un’alrta persona, lui non ha il minimo dialogo con mio padre infatti, parla con mia madre al contrario di me che non parlo con nessuno, ma molti argomenti sarebbero da padre a figlio e non da madre a figlio… diciamo che è molto mammone.
Non escludiamo mia sorella di 7 anni, che è la classica bambina viziata che fa la "comandina" lei ha avuto sempre tutto quello che volteva, batsva mettersi a piangere o urlare, per questo ora crede di aver sempre ragione, e che gli altri siano tutti inferiori a lei.
Solo una cosa ci accomuna… a tutti e 3 manca una grande parte di affetto che ogni persona riceve… "senza le adeguate fondamenta una costruzione cadrebbe"
Beh ora sto vedendo i risultati delle mia fondamenta… sta andando a rotoli tutto, l’unica cosa che mi tiene con i piedi perterra è l’erba che mi aiuta a far uscire i pensieri cattivi e far entrare quelli buoni… non ho nessuno con cui parlare così tanto, ho molti dubbi e crisi in questi giorni, tanto che sono arrivata al punto di scrivere queste cose dal bisogno di liberarmi… ogni persona con cui ho provato a parlare o non mi ascolta o non riesce a capirmi o non sa cosa rispondermi… mi sale ancora più il nervoso non so perchè! Tanto vale comunque che scriva in un foglio bianco i miei pensieri, che è come parlare da soli, il foglio è come uno specchio dell’anima da quì riesco a vedere che ho dentro.
Io non so più che fare, da un pò cerco un’aiuto ma non so dove andare a sbattere la testa…
Grazie per la disponibilità e scusate eventuali errori ortografici.,

Cara Valentina,
abbiamo letto con molta attenzione il tuo racconto e vogliamo intanto rassicurarti sul fatto che ogni problema, piccolo o grande che sia ha una sua dignità e merita di essere riconosciuto e ascoltato. L’adolescenza è sicuramente un momento difficile e per tanti versi tormentato, la spinta a fare da soli per sentirsi capaci di camminare sulle proprie gambe e il bisogno invece di sentire che l’altro c’è, sono aspetti che s’intervallano e che possono entrare in conflitto. Dalle tue parole emerge la sensazione che per te la famiglia o non c’è nella sua funzione di supporto e di ascolto o diventa una gabbia da cui non è possibile uscire e che trattiene ogni movimento di crescita. Nonostante ciò sembra invece che tua madre si stia attivando in una preoccupazione maggiore per te e sarebbe interessante capire come mai questo tu lo viva esclusivamente come un tentativo di controllo ed intrusione. Anche per un genitore diventa difficile incontrare un figlio adolescente proprio per questo dilemma che vive, di stare o andare e forse in questo potresti fare anche tu qualcosa, rinunciando per esempio a trarre conclusioni affrettate. Stessa cosa vale per l’orientamento sessuale, t’invitiamo a considerare che la costruzione dell’identità e quindi anche della scelta sessuale è un processo ancora in corso alla tua età, ci possono essere, infatti, dei momenti di confusione e d’incertezza più o meno lunghi prima di arrivare ad una percezione stabile e definita di Sé. Tenendo conto di questi aspetti puoi intanto cominciare a parlarne con un’amica fidata ed affrontare il discorso da più punti di vista. Apprezziamo molto la soluzione che hai trovato nella scrittura per esprimere le tue emozioni e i tuoi pensieri e pensiamo che unita all’incontro con l’altro possa rappresentare un ottimo modo per mettere a tacere ansie e preoccupazioni eccessive.
Facci sapere come va e se hai bisogno di nuovi chiarimenti o informazioni.
Un caro saluto!
,Valentina, 17 anni,05-09-2013,Disagio emotivo e/o psicologico,identità di genere